Chi lo assaggia? 5 consigli dal nostro sommelier

Il Vino è cultura, arte, tradizione, emozione.

Apprezzare il vino è un dono naturale che ognuno di noi possiede e numerose sono le tecniche per esaltare al meglio la degustazione.

 

5 consigli dal nostro sommelier Podium per gradire al meglio un buon bicchiere di vino

 

1 Si fa presto a dire Bicchiere!

La geometria del bicchiere può fare del buon vino un grande vino.

Come un vestito su di noi, il bicchiere va ad abbinarsi al meglio al vino scelto, per valorizzare tutte le sfumature di colori, di profumi  e di consistenze. La forma del bicchiere influisce anche sul sapore del vino.

Scegliete preferibilmente un bicchiere sottile, con stelo lungo e trasparente (per poter vedere al meglio il colore e la struttura del vino).

Un calice che si restringe verso l’alto permette una migliore concentrazione dei profumi. I calici grandi e panciuti, oltre ad ossigenare il vino, consentono di cogliere al meglio il bouquet nei grandi vini rossi.

Ai vini liquorosi invece si adattano bicchieri piccoli che si restringono verso l’alto per conservare meglio gli aromi.

2 Ma quanto ne versi?

La quantità di vino nel bicchiere è determinante per consentire di vedere al meglio il colore e far sprigionare i profumi.

Evitare di riempire il bicchiere: sarebbe difficilissimo roteare un bicchiere colmo e gustarne il contenuto. Il vino può sviluppare tutto il suo profumo soltanto se nel bicchiere c’è la sufficiente quantità d’aria.

Il bicchiere si riempie al massimo per un terzo del suo volume, mentre il flûte e le coppe si riempiono per 2 terzi.

 

3 Prendilo dal gambo.

Il modo più corretto per degustare un vino è tenendo il bicchiere dalla sua base o a fine stelo, in modo che la mano non vada a riscaldare il calice alterando così la temperatura del vino e anche perché l’odore della mano (profumi, creme, ..) non vada a confondere il nostro olfatto.

4 Gira che ti rigira.

Il vino è stato versato nel bicchiere, ora osservate la sua limpidezza, il suo colore e la sua consistenza. Lo annusate una prima volta a bicchiere fermo e poi fate roteare il bicchiere per permettere  al vino di ossigenarsi e ai profumi di sprigionarsi. Annusate nuovamente e sentirete tutto quel che il vino ha da raccontarvi.

Girare il bicchiere è la fase visiva più scenica della degustazione, fatelo con parsimonia, non centrifugate e… non fatelo mai con un calice di bollicine.

 

 

5 “Chi lo assaggia?”.

E’ la domanda rito che al ristorante fa il cameriere con la bottiglia di vino aperta. Ma noooooo!

In realtà la regola del servizio perfetto implicherebbe che: la bottiglia venisse aperta davanti al cliente ed il vino venisse fatto assaggiare alla persona che il vino lo ha ordinato (prima ancora di aprire la bottiglia dovrebbe essere mostrata al cliente). Se il vino lo avete ordinato voi, prendetevi tutto il tempo che vi serve per capire se presenta difetti. Se avete dei dubbi, assaggiatelo con calma anche una seconda volta.

C’è voluto tempo, fatica e passione per imbottigliare il vino che state degustando. Prendetevi il tempo per berlo, con generoso rispetto per chi lo ha prodotto.

 

Molti sono i tour enologici Podium che proponiamo in Europa alla scoperta di cantine, di produttori, di vini divini.

Viaggi esperienziali per  vivere la vendemmia da protagonisti, degustazioni guidate, menù con abbinamento cibo-vino o passeggiate in vigna.

 

Bevete sempre con moderazione e consapevolezza.

 

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