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                                                  te Ventoso». In effetti, avendo vissuto per lungo   scavassero un canyon così profondo. Il risultato è
                                                  tempo nella limitrofa zona di  Valchiusa  ed  Avi-  strabiliante: un susseguirsi di enormi pareti cal-
                  La Provenza inedita             gnone,  già  da  molti  anni  si  è  prefissato  questo   caree a strapiombo che raggiungono anche i 300
                          5 giorni                obiettivo. L’ascesa si rivela subito difficile: il per-  metri di altezza, immerse in una natura ancora
                                                  corso è infatti ripido, scosceso e pieno di sassi.   selvaggia e intatta.
                                                  Alla fine Francesco riesce ad arrivare in cima, sim-  Fermata panoramica alla Grotta de la Madeleine,
            1° Giorno: Avignone - Chateauneuf du Pape  bolo della meta verso Dio.        scoperta nel 1887 da un pastore appassionato di
            Arrivo ad Avignone e visita guidata della «Char-                             avventure  sotterranee.  Da  metà  marzo  a  metà
            treuse du Val de Bénédiction», certosa del XIV°s-  3° Giorno: Les Alpilles   novembre, una visita guidata e commentata della
            ec.,  anticamente  palazzo  cardinalizio  del  Papa   Prima colazione in hotel e incontro con la guida   durata di un’ora invita a immergersi in un mondo
            Innocenzio  VI.  Vista  panoramica  su  Villeneuve   per la  visita alla  catena montuosa  Les  Alpilles.   magico e misterioso, in cui si succedono stalattiti
            les Avignon, visita dalla fortezza Sant’Andrea, co-  Partenza dall’hotel in direzione dell’Abbazia di   e stalagmiti, raccontate con suoni e luci. Prose-
            struzione del XIII°sec. Continuazione sul percorso   Montmajour  e  visita  del  complesso  monastico.   guimento  in  direzione  del  confluente  dell’Arde-
            dei Vini delle Cotes du Rhône: visita della cantina   Continuazione in direzione dell’elegante cittadina   che con il Rodano. Visita a Pont Saint Esprit.
            e degustazione di uno dei prestigiosi vini Chate-  di Saint Remy de Provence per un giro panorami-  Lungo più di 900 metri, il ponte medievale dello
            auneuf du Pape, gemellata con Castelgandolfo.   co. Si prosegue poi per Graveson, per assistere   Spirito Santo, è stato costruito tra la fine del XIII
            Passaggio veloce alle rovine della residenza esti-  ad una festa tipica provenzale:  e inizi del XIV secolo. L’edificio, imponente con i
            va dei Papi. Sistemazione in albergo, cena e per-  il Carreto Ramado, è un rituale rurale nato nel   suoi 25 archi, è il più antico di tutti i ponti sul Ro-
            nottamento.                           XVIII sec, che prevede la sfilata di un carro de-  dano.
            I vini rossi sono di grande struttura, con intensi   corato con grano, foglie, fiori o frutta e verdura,   Rientro in albergo. Cena e pernottamento.
            profumi di frutta rossa e spezie che con l’invec-  tirato da ca. 40 cavalli bardati a festa e attaccati
            chiamento evolvono verso aromi di anice, liqui-  «a freccia» (uno dietro l’altro).   5° Giorno: Aix en Provence
            rizia e cuoio. In bocca questi vini possiedono una   Continuazione per uno dei più straordinari luoghi   Prima colazione in hotel e partenza per Aix en
            lunga persistenza aromatica. Particolarmente in-  della  Provenza,  il  villaggio di  Les  Baux  de  Pro-  Provence, elegante cittadina provenzale dal fasci-
            dicati con la cacciagione, le carni rosse e l’agnello.  vence, tutelato come bene culturale dallo Stato.   no retrò, con i colori pastello delle case e i cestini
            I vini bianchi offrono un bouquet floreale che va   Visita del villaggio scavato nella roccia: la chiesa   di vimini pieni di lavanda, le botteghe da cui esce
            dal narciso al fiore di vite. Si caratterizzano per   di  Saint-Vincent dalla  cui  terrazza si  gode  una   il fragrante profumo del pane, e le fontane gorgo-
                                                                                         glianti. Visita della parte più caratteristica, antica
            una lunga e ampia permanenza del loro aroma in   vista meravigliosa sulla valle ricoperta di ulivi; il   e affascinante: la Città Vecchia, la zona compresa
            bocca. Questi vini si servono con zuppe vellutate,   castello  fortezza;  la  Cattedrale  d’images.  La  val   fra Cours Sextius, Rue Thiers e Cours Mirabeau,
                                                  d’Enfer: impressionante luogo con burroni e case
            carni bianche, pesci di acqua dolce, funghi e sa-  trogloditiche. Rientro in albergo. Cena e pernot-  un continuo susseguirsi di piccole piazzette rac-
            lumi di montagna. Lo châteauneuf bianco invec-  tamento.                     colte, vicoletti, ristoranti e negozi.
            chiato di cinque anni esalta il sapore e rivela tutta                        Nella piazza dell’Hotel de Ville con la Torre dell’O-
            la delicatezza del tartufo.           4° Giorno: Le Gole dell’Ardeche        rologio, il martedì, giovedì e il sabato mattina si
                                                  Prima colazione e incontro con la guida per la vi-  svolge il coloratissimo mercato dei fiori, un trion-
            2° Giorno: Le Mont Ventoux            sita alle Gole dell’Ardeche. Partenza in direzione  fo di profumi inebrianti. Nella piazza brulicante di
            Dopo la prima colazione, incontro con la guida   di  Bourg Saint Andeol, Plateau des Gras, Saint   bancarelle ricolme di fiori, potrete curiosare fra
            per la visita a Le Mont Ventoux. Partenza dall’al-  Remèze. Visita al Musée de la Lavande, un vero e   negozi pittoreschi, come La cure Gourmande, as-
            bergo in direzione di Carpentras, Bedoin, salita   proprio luogo di tutela della lavanda di Provenza.
            sulla  facciata Sud del Mont Ventoux, alto 1909   Le più belle collezioni di alambicchi per la distil-  saggiare i calissons, deliziosi biscottini a forma di
            m. e panoramica in cima. Discesa dalla facciata  lazione  dell’olio  essenziale  di  lavanda,  dal  XVIº   rombo in pasta di mandorle ricoperti con glassa
            Nord in direzione di Malaucène, passando dalla  secolo  ai  giorni  nostri.  Il  celebre  arco  naturale   bianca e oziare sorseggiando un caffè sotto l’om-
            sorgente del Groseau, sito mitico per il Tour de  chiamato Pont d’Arc costituisce l’ingresso geolo-  bra dei grandi platani secolari.
            France e la famosa ascesa del Petrarca nel 1337.  gico alle gole. Straordinaria e mozzafiato la vista
            Rientro in albergo. Cena e pernottamento.  dai belvederi Serre de Tourre, Cathédrale, Balcon   Atelier  di  Cezanne,  sulla  collina  di  Lauves,  alle
            Ascesa al  monte Ventoso:  è  una  lettera  scritta  des Templiers e Ranc-Pointu.  porte  della  città,  si  trova  il  rifugio  di  Paul  Ce-
            da  Francesco  Petrarca  in  latino.  Narra  l’ascesa  32  chilometri  di  gole  spettacolari  nel  cuo-  zanne,  uno  degli  artisti  più  importanti  del  XIX
            del Mont Ventoux compiuta dal poeta e dal fra-  re dell’Ardèche meridionale  tra  Vallon-Pont-  secolo, famoso pittore in bilico fra impressioni-
            tello nel 1336. Petrarca comunica all’amico Dio-  d’Arc e Saint-Martin-d’Ardèche. Ci sono voluti più   smo  e  post-impressionismo,  anticipatore  invo-
                                                                                         lontario del futuro cubismo. Il pittore provenzale,
            nigi da Borgo San Sepolcro di essersi finalmente   di cento milioni di anni perché le acque del ce-  dopo anni di lavoro a Parigi, decise di tornare nel-
            accinto a scalare il monte «chiamato giustamen-  lebre fiume che ha dato il nome al dipartimento   la sua città natale per chiudersi in questo angolo
                                                                                         di quiete e pace assoluta e dedicarsi completa-
              Avignone Pont Benezet                                                      mente allo studio e all’arte.
                                                                                         Entrando  nel  laboratorio  di  Cezanne  il  tempo
                                                                                         sembra essersi fermato e tutto è lì come lo ha
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                                                                                         vedrete cavalletti e caffettiere, bottiglie e caraffe,
                                                                                         teschi umani e cestini in vimini dove riponeva le
                                                                                         mele, il frutto che più amava studiare e riprodur-
                                                                                         re all’infinito. Potrete vedere anche il manichino
                                                                                         in legno che usava per le tele di figure femmini-
                                                                                         li come il ciclo delle Grandi Bagnanti, realizzato
                                                                                         proprio qui.
                                                                                         Dopo il pranzo, partenza per il rientro a casa.



                                          Cultura - Leisure - City Break
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