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                                                  Prima  colazione  e  intera  giornata dedicata alla   ammirare la sua opera più importante: la Sagrada
                                                  visita  delle  opere  di  Gaudì.  Pranzo  in  corso  di   Familia.
                 La Barcellona di Gaudì           escursione. La Casa Batlló, al civico 43 del Pas-  La celebre  Sagrada  Familia,  il  capolavoro che
                          3 giorni                seig de Gràcia, è considerata una delle creazioni   Gaudì lasciò incompiuto a causa della sua morte
                                                  più  originali  dell’architetto.  La  sua  facciata  an-
                                                                                         prematura e che tuttora è in costruzione. Un pro-
                                                  teriore,  scolpita  in  pietra  arenaria  di  Montjuïc,   getto colossale, un tripudio di linee curve, pin-
                                                  è  movimentata da un  ritmo ondulato ed è ca-  nacoli e magnificenza.  La basilica ha 3 facciate
            Il  talentuoso  architetto  spagnolo  Antoni  Gau-  ratterizzata da possenti colonne, simili a zampe   ricche di simbologia, la facciata della “Natività” è
            dí  (1852-  1926)  è  stato  il  massimo  esponente   di elefante, per fa sembrare l’edificio molto più   ampiamente decorata; la facciata della “Passio-
            del modernismo catalano, distinguendosi nel suo   grande di quello che è realmente. La casa è im-  ne” è la più austera e semplice; la “Gloria” è la
            stile per il suo radicato amore per la natura. Le   preziosita esternamente  dalla  ceramica che  al   facciata principale e la più monumentale.
            Corbusier lo definì come il «plasmatore della pie-  sole  crea  un  magico  gioco  di  riflessi.  La  forma   Curiosità: sulla facciata della Passione si trova un
            tra, del laterizio e del ferro». Ben 7 delle sue ope-  bizzarra dei balconi ricorda ad alcuni le maschere   quadrato magico: 16 numeri e 310 combinazioni
            re a Barcellona figurano nella lista dei patrimoni   teatrali, a certi i pipistrelli e ad altri ancora i crani   che danno come risultato sempre il numero 33,
            dell’umanità dell’UNESCO.             umani (acquisendo anche il soprannome di «casa   l’età in cui Gesù venne crocifisso (33 sono anche i
                                                  de  los  huesos»,  delle  ossa). Sul  tetto,  infine,
            1° Giorno: Barcellona (Ramblas - Barrio Gotico)  si trovano i comignoli  color verde  erba  e  una   gradini del Park Güell).
            Arrivo in aeroporto a Barcellona e trasferimen-  torretta  cilindrica decorata con  gli  anagrammi   Le 18 imponenti torri rappresentano i 12 apostoli,
            to in hotel. Sistemazione nelle camere  e a se-  di Gesù (IHS), Maria (M con la corona ducale) e   i 4 evangelisti, la Madonna e Gesù; l’altezza delle
            guire visita del centro storico, in uno dei luoghi   Giuseppe  (JHP)  e  sormontata  dal  classico  pen-  torri varia a seconda della gerarchia spirituale di
            più emblematici della città, la celebre Ramblas,   nacchio gaudiano a forma di croce orizzontale, a   ciascuna figura religiosa. Per l’interno Gaudí s’i-
            un viale lungo 1,4 km che collega Plaça de Cata-  simboleggiare i punti cardinali. Di conseguenza,   spirò ad un bosco, creando colonne con forma di
            lunya con il Port Vell.  All’altezza di Plaça de Ca-  anche l’interno della casa segue linee curve ed   tronco d’albero.
            talunya, si prosegue con il Barrio Gotico, uno dei   è proprio questo che la rende così stravagante e   Curiosità: Gaudì ha trascorso 40 anni a costruire
            quartieri più antichi di Barcellona, per conoscere   affascinate.            la Sagrada Familia, sapendo dell’impossibilità di
            le origini romane e medioevali della città. Tra i                            vederla compiuta nell’arco della sua vita, l’artista
            vicoli pittoreschi del Quartiere Gotico, ammiria-  Curiosità: con Casa Batlò, Gaudí manifesta il prin-
            mo la Basilica di Santa Maria del Pi (‘pi’ significa   cipio modernista secondo cui non esistono linee   lasciò ai posteri dei bozzetti, affinché si potessero
            ‘pino’ in catalano) in stile gotico-catalano. Carrer   rette e angoli in natura. Egli non spiegò mai la   terminare i lavori.
            del Bisbe è la via più fotografata del quartiere, su   sua opera e diresse i lavori della facciata senza   Sulla  collina  del  Carmel,  poco  fuori  dal  centro
            cui si affacciano due edifici gotici: la Cases dels   progetti precisi, come era solito fare. Costruì una   cittadino,  nel  quartiere  La  Salut,  visita  del  Parc
            Canonges e il Palau de la Generalitat, collegati   casa piena di simboli, una tela che spiega una sto-  Güell, un  parco pubblico  di  17,18  ettari, pro-
            da un bellissimo ponte ad archi chiamato “Ponte   ria che ciascuno può completare con la propria   gettato  e  composto  per  portare  pace  e  sereni-
            del Vescovo”. In Carrer de Santa Llucia nei fine   immaginazione.            tà.  Salendo la scalinata del dragone, con l’ico-
            settimana  si  esibiscono  cantanti  lirici  dilettanti.   Al numero 92 del Passeig de Gràcia ammiriamo   nica  salamandra, uno  dei simboli alchemici  di
            Strettissime le stradine, abitate un tempo da una   l’ultima  importante  costruzione  civile  di  Gaudì,   Barcellona,  si  raggiunge la  sala  ipostila, origi-
            comunità ebraica, di El Call Prima del XV secolo.   Casa Milà, detta La Pedrera (la cava di pietra),   nariamente ideata come mercato coperto, si ha
            Tante le viuzze da scoprire fra negozi di antiquari,   caratterizzata da tre facciate distinte.  Le varie fi-  l’impressione di essere nel mezzo di una foresta.
            librerie,  cioccolaterie  e  caffè.  Cena  e  pernotta-  nestre esterne rievocano le grotte e le aperture   Passeggiando tra i giardini si ammira la città dalla
            mento.                                naturali nella pietra.                 artistica terrazza panoramica.
            Pillole  di  storia: Secondo  una delle tante  leg-  Curiosità:  Gaudí  non  ha  ultimato  La  Pedrera   Curiosità: in una delle abitazioni edificate all’in-
            gende, a fondare la città di Barcellona fu il car-  come avrebbe voluto a causa di discordanze con   terno del parco, Gaudì vi abitò per molti anni con
            taginese Amilcare Barca, padre di Annibale. Suc-  la famiglia Milà. Da fervente credente, voleva in-  il padre e la nipote, fino a quando traslocò nel
            cessivamente i Romani riorganizzarono la città,   serire  una  grande  scultura  della  Vergine  Maria   cantiere della Sagrada Familia.
            ancora visibile nelle strade del centro storico e   sulla vetta dell’edificio, ma l’idea non venne ap-  Cena in ristorante tipico in zona Rambla a base
            nelle mura romane rimaste in piedi.   provata. Dalla terrazza della Pedrera si vede l’im-  di paella, a seguire spettacolo di flamenco. Per-
                                                                                         nottamento.
                                                  ponente Basilica. Proprio come per la terrazza di   Curiosità: “Paella” in valenciano significa padel-
            2° Giorno: Barcellona (Casa Batlló - Casa Milà -
            Sagrada Familia - Parc Güell)         Casa Batlló, l’architetto ideava uno spazio da cui   la, il piatto tipico prende quindi il suo nome da
                                                                                         una grande padella bassa con due grossi manici,
                                                                                         il  recipiente  cioè  che  si  utilizza  per  cucinarla  e
                                                                                         servirla.

                                                                                         3° Giorno: Barcellona
                                                                                         Prima colazione e tempo libero in mattinata per
                                                                                         gli ultimi acquisti ed una passeggiata in centro.
                                                                                         Pranzo e quindi trasferimento in aeroporto per il
   278                                                                                   viaggio di rientro a casa.
                                                                                         Ultime curiosità su Gaudì: aveva gli occhi azzurri,
                                                                                         era vegetariano, non si sposò mai, non amava le
                                                                                         scarpe nuove (chiedeva a suo fratello di indossar-
                                                                                         le per primo); morì a seguito di un incidente con
                                                                                         un tram all’età di 74 anni; fu imbalsamato, vesti-
                                                                                         to da monaco con un rosario nella mano sinistra;
                                                                                         ai suoi funerali scese in strada tutta la città per
                                                                                         rendere l’ultimo omaggio “all’interprete del po-
                                                                                         polo catalano”. Venne sepolto nella cripta della
            Barcelona Parc Guell                                                         Sagrada Família.

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