Page 40 - pe2021
P. 40

Domestic calls:
                             pe
                                  Booking Italia: 0549 975 300          Help Line: +39 335 570 3575
                              o   Booking EU Ovest: 0549 975 330        Contabilità: 0549 975 345         Tour
                              r   Booking EU Est: 0549 975 333          Fax: 0549 942 729            Roma & Lazio
                           Eu
                 Feel                          info@podium.travel - incentive@podium.travel

             podiumnetwork.com         /Podium.Travel         /podiumto          /podiumtouroperator       /PodiumWebTV

        Proposte di Business Roma & Lazio
                  Tuscia: Terra di vini,          3° Giorno: Viterbo - Marta - Capodimonte  servano prodotti alimentari. Da qui poi andremo
                                                  Viterbo (Km. 50)
                                                                                         a Blera, antico borgo di origini etrusche, che man-
                di nocciole, di uliveti…          Partenza per Marta, piccolo borgo di origini etru-  tiene anch’esso la sua struttura tipica medievale.
                                                                                         Nel pomeriggio torneremo a Viterbo. Percorrere-
                                                  sche, affacciato sul Lago di Bolsena. Faremo una
                        e di terme                passeggiata sul suo lungolago e nel centro sto-  mo le vie del suggestivo quartiere San Pellegrino,
                          5 giorni                rico, dove si trova la Torre dell’Orologio. Ci diri-  arrivando poi al Colle del Duomo, dove si trova
                                                                                         la Cattedrale di San Lorenzo e il Palazzo dei Papi,
                                                  geremo poi a Capodimonte. La cittadina è nota
            1° Giorno: Arrivo a Viterbo           per la famosa Rocca Farnese, a pianta ottagonale,   oggi sede vescovile.
            All’ora prevista, arrivo nella splendida città me-  che domina il promontorio sul lago. Fa parte del
            dievale di Viterbo.                   territorio comunale anche l’Isola Bisentina, che è   Curiosità: Il nome Viterbo viene dal latino Vetus
                                                  possibile raggiungere con un servizio di motosca-  Urbs, la città vecchia in italiano. La città sorge su
            2°  Giorno:  Viterbo  -  Castiglione  in  Teverina  -   fi. Rientro a Viterbo.  quattro colli tufacei, dove in epoca etrusca sorge-
                                                                                         vano le cittadine di Fanum, Arbanum, Vetulonia e
            Montefiascone - Viterbo (Km. 85)                                             Longula, che oggi fanno parte dello stemma cit-
            Lasciamo Viterbo per dirigerci verso Castiglione   Curiosità:  A  Marta  è  possibile  degustare  il  suo   tadino, sotto la sigla FAVL, insieme al leone, sim-
            in Teverina. Visiteremo il borgo, arroccato su uno   vino,  la  Cannaiola.  Nel  mese  di  agosto,  infatti,   bolo della città. La data più importante per ogni
            sperone roccioso che domina la Valle del Tevere,   viene organizzata una festa proprio in suo onore.   viterbese è il 3 settembre, durante la cui nottata
                                                  Esistono due teorie sull’origine del nome: c’è chi
            e il Museo del Vino e delle Scienze Agroalimenta-  ritiene si riferisca ai dies caniculares, ossia i gior-  avviene il trasporto della Macchina di Santa Rosa.
            ri, all’interno delle ex cantine Vaselli. La giornata   ni più caldi in cui le uve prendono un colore ne-  Si tratta di un baldacchino trionfale illuminato da
            proseguirà con la visita di Montefiascone, famosa   ro-violaceo, e chi invece venga da canna, poiché   candele e led, sulla cui punta si trova Santa Rosa,
            anch’essa per la produzione di ottimi vini, bianchi   in passato i vigneti venivano sostenuti da canne,   protettrice della città, che svetta tra i tetti; è alto
            e rossi. Faremo una passeggiata nel suo centro   trovandosi in territorio lacustre. Perché non fer-  circa 30 metri, con un peso di 51 quintali, distri-
            storico, fino ad arrivare alla Rocca dei Papi, per   marsi ad assaporare un buon menù di pesce di   buiti sulle spalle di 100 uomini, chiamati Facchini
            poi affacciarci dal belvedere ed ammirare il pa-  lago al ristorante Il Pirata? Si trova proprio sulle   di Santa Rosa. La Macchina attraversa il centro di
            esaggio del lago di Bolsena con le sue due isole.   rive del Lago di Bolsena e da qui si può approfitta-  Viterbo, per un percorso di circa 1,2 km, per ter-
            Rientro in hotel.                     re di una meravigliosa vista, sgranocchiando una   minare la corsa (l’ultima parte più difficile in sa-
                                                  frittura di latterino oppure gustando il coregone   lita) davanti al Santuario della Santa. Dal 2013, è
            Curiosità: La cittadina di Castiglione in Teverina   al cartoccio.           entrata a far parte dei Beni Immobili dell’Unesco.
            fa parte della Associazione Nazionale “Città del
            Vino”Il MUVIS “Museo del Vino e delle Scienze                                5° Giorno: Viterbo - Caprarola - Viterbo (Km. 46)
            Agroalimentari” è il più grande museo d’Europa                               Raggiungeremo  Caprarola,  cittadina  dei  Monti
            nel suo genere, con 2000 m² di spazi espositivi.                             Cimini. La domina il bellissimo Palazzo Farnese,
            Il museo è stato realizzato all’interno del com-                             il cui interno è una collezione di magnifiche pit-
            plesso  produttivo  dei  Conti  Vaselli,  una  canti-                        ture ed opere architettoniche. Saremo ospiti di
            na distribuita su 5 piani. Scendendo al piano -4,                            una  delle  aziende  produttrici  di  nocciole  della
            all’interno della così detta Cattedrale, si rimane                           zona. Nel pomeriggio ci attenderà un po’ di relax
            sbalorditi  di  fronte  alle  gigantesche  botti  del                        presso le terme. Il Viterbese è zona vulcanica ed
            diametro  di  tre  metri.A  Montefiascone  merita                            è proprio qui che si trovano piscine termali libere
            fare una piccola sosta in una cantina vinicola e                             (gestite dai comuni o da enti privati per la ma-
            degustare  i  suoi  famosi  vini,  prodotti  da  vitigni                     nutenzione  giornaliera)  oppure  poli  termali-al-
            coltivati lungo le sponde del Lago di Bolsena. Da
            non perdere il vino Est! Est!! Est!!!, vino bianco                           berghieri, dove si può approfittare del beneficio
            D.O.P. La leggenda vuole che nell’anno 1111 il ve-                           delle acque sulfuree, già note in epoca romana.
            scovo Johannes Defuk, al seguito di Enrico V di
            Germania (il quale stava raggiungendo Roma con                               Curiosità:  Sai  che  le  nocciole  dei  Monti  Cimini
            il suo esercito per ricevere dal papa Pasquale II la                         vengono  usate  per  la produzione della  crema
            corona di Imperatore del Sacro Romano Impero),                               spalmabile  più  amata  e  imitata  al  mondo!?  Eh
            fosse un buon intenditore di vini. Durante il cam-                           già,  la  nocciola  romana,  tipica  del  viterbese  e
            mino, era alla ricerca di nuovi sapori da gustare,                           dei Monti Sabatini (tra le province di Viterbo e
            così da mandare in avanscoperta Martino, il suo                              Roma),  è  usata  per  la  produzione  della  mitica
            coppiere. Ogni qualvolta veniva trovato un buon                              Nutella.  Il  Palazzo  Farnese  è  un  gioiello  archi-
            vino, il  servo doveva scrivere sulla porta della                            tettonico  tardo-rinascimentale  e  non  solo.  Qui
            locanda “Est”, abbreviazione di “Est bonum”. Se                              hanno lavorato i maggiori architetti e artisti del
            il vino fosse stato particolarmente buono, allora                            1500, da Antonio da Sangallo ai fratelli Zuccari.
            la sigla veniva rafforzata in “Est Est”. Arrivato a                          Da non perdere è la Sala del Mappamondo, si re-
            Montefiascone,  Martino  trovò  un  vino  eccezio-                           sta incantati di fronte alla riproduzione perfetta
            nalmente  buono,  tanto  da  definirlo  “Est!  Est!!                Tuscia   dei continenti (ma attenzione: manca l’Oceania,
     40     Est!!!”. Sembra proprio che Defuk, una volta arri-                           non ancora scoperta all’epoca del dipinto). Prima
            vato in paese, decise di rimanerci tre giorni prima                          di  lasciare  la  Tuscia,  in  uno  dei  ristorantini  del
            di arrivare a Roma, per degustarsi questo vino,   4°  Giorno:  Viterbo  -  Vetralla  -  Blera  -  Viterbo   centro storico di Viterbo, chiedete che vi venga
            tanto da farne “indigestione”. Tutt’oggi, sulla sua   (Km. 52)               servita  l’acqua  cotta.  E’  un  piatto  povero  della
            lapide all’interno della Pieve di San Flaviano, si   Questa mattina andremo alla scoperta degli olii   tradizione contadina, a base dei seguenti ingre-
            trova l’epigrafe latina che ci ricorda: “Per il trop-  D.o.c.  della  Tuscia.  Faremo una  prima sosta a   dienti: pane raffermo, cicoria di campo, mentuc-
            po EST! qui giace morto il mio signore Johannes   Vetralla,  cittadina  medievale  arroccata  su  uno   cia, infine l’olio extra vergine d’oliva, che viene
            Defuk”.  Il  Lago  di  Bolsena  è  il  più  grande  lago   sperone tufaceo. Questo paesino merita davvero   aggiunto a crudo. Nella versione più ricca viene
            formato  da  un  cratere  vulcanico.  Ha  due  isole,   di essere visitato: i suoi stretti vicoli; il torrione   aggiunta una salsiccia nostrana o dell’uovo, cotto
            l’Isola  Martana  e  l’Isola  Bisentina;  quest’ultima   in Piazza della Rocca, a testimonianza dell’antica   all’interno della zuppa stessa.
            racchiude dei piccoli gioielli dell’architettura rina-  Rocca dei Conti di Vico; i “grottoni”, ossia cantine
            scimentale.
                                                  scavate nel tufo, dove si conservavano e si con-
                               Eno-Gastronomia, il meglio della regione
   35   36   37   38   39   40   41   42   43   44   45