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Gewurztraminer d’Alsazia: è un vino bianco aro- Pranzo tipico a base di degustazioni di piatti re-
matico, classificato tra quelli prodotti da «vitigni gionali in un caratteristico ristorante. Si prosegue
La tipica Alsazia dei Vini nobili alsaziani», da vitigno Traminer aromatico. per
5 giorni Inebrianti note di frutta tropicale, floreali e di Mont Saint Odile il cui convento, a 763 metri di
spezie dolci. Di grande freschezza ed intensità, da altitudine, è un importante luogo di pellegrinag-
abbinare a piatti speziati o formaggi erborinati. gio.
1° Giorno: Guebwiller - Colmar (km. 30) Questo sito religioso è dedicato a Sainte Odile,
La Strada dei Vini è sicuramente uno degli itine- 3° Giorno: Castello di Haut-Koenigsbourg - Sél- patrona dell’Alsazia. Il muro pagano, lungo 10
rari più suggestivi dell’Alsazia: 120 km. da nord a estat - Chatenois - Barr (Km.72) km., è una sorprendente cinta muraria che gira
sud che attraversano una magnifica campagna Prima colazione e partenza per la visita al Castel- tutt’intorno al monte Sainte-Odile. La sua origine
tappezzata di vitigni, punteggiata da castelli ar- lo di Haut-Koenigsbourg, nella cittadina di Or- resta ancora un mistero.
roccati e colorati villaggi a graticcio che sembrano schwiller, a 750 metri di altitudine. Una fortezza Un sentiero permette di camminare lungo la
medioevale, che conserva l’aspetto di un grande
strana muraglia. Infine, arrivo a Obernai, città di
usciti da una favola. castello feudale. La fortezza sovrasta maestosa- storia, dalle tipiche case a graticcio che si posso-
Il tour di-vino inizia con la città viticola di mente la Strada dei Vini e la pianura alsaziana. Si no ammirare al meglio salendo fino alla cima del
Guebwiller, chiamata la “Città delle 3 chiese” a prosegue per Sélestat, antica piazzaforte sul fiu- campanile. Questo punto di riferimento iconico
cui faremo visita: Chiesa di Saint-Léger, in stile me Ill, una delle città della famosa decapoli d’Al- della città è pari a 59.60 metri al vertice della sua
tardo romanico, costruita in arenaria rosa; l’ex sazia, ovvero l’alleanza di dieci città libere alsazia- guglia. Cena e pernottamento a Obernai.
Convento dei Domenicani del XIV sec. dalla tipi-
ca architettura degli ordini mendicanti. La navata ne all’interno del Sacro Romano Impero. Ancora
racchiusa entro le mura trecentesche, conserva
della chiesa gotica è famosa per la sua acustica, la Chiesa romanica di Sainte-Foy, la Chiesa gotica Riquewihr
una delle migliori in Europa. La terza è la chiesa di di Saint-Georges e la nutrita Bibliothèque Huma-
Notre-Dame e il quartiere canonica. niste, che raccoglie volumi storici di grandissimo
In questa prima giornata faremo il 1° assaggio valore. Breve passaggio a Châtenois, cittadina
dei vini e delle golosità d’Alsazia (i biscotti alle sulla Strada dei Vini dall’interessante patrimonio
mandorle, le marmellate…). Si arriva poi in uno architettonico e storico.
dei gioielli dell’Alsazia, Colmar. Cena e pernotta- Proseguimento per Barr, la capitale del vino del
mento. Bas-Rhin. Degustazione di vini presso una delle
Pinot Grigis d’Alsace: è un vitigno nobile, nato da più grandi cantine storiche d’Alsazia che conserva
una costola del Pinot Noir. Produce vini fruttati migliaia di bottiglie di cui molte di pregio. La can-
dai sentori agrumati, di pesca, albicocca e noc- tina possiede 40 ettari di vigne, le degustazioni
ciole. Note floreali di acacia e gelsomino; miele e si svolgono in un ambiente autenticamente alsa-
cannella con un finale affumicato. Lo si abbina a ziano risalente ai primi dell’800, visita al museo
accompagnati da salse dal sapore deciso, risotti, della vendemmia con centinaia di utensili antichi
cereali, pollo, foie gras. per la lavorazione vitivinicola. Cena e pernotta-
mento.
2° Giorno: Colmar - Kayserberg - Sigolsheim - Ri- Muscat d’Alsace: chiamato anche “Muscat à
beauvillé (Km. 43) petits grains”, è un vitigno aromatico ancestrale
Dopo la prima colazione visita di Colmar, canali, che produce un vino bianco secco, con ricche
angoli pittoreschi, dedali di viuzze caratteristiche note fruttate e floreali seguite da una piacevole
e pedonali su cui si affacciano deliziose case a freschezza e persistenza. Si abbina con legumi,
graticcio di tutte le tonalità pastello. Il cuore di asparagi e piatti della cucina vegetariana.
Colmar è la città vecchia, un labirinto di magnifi-
che vie strette e colorate: una cartolina da foto- 4° Giorno: Ottrott - Rosheim - Molsheim - Mont
grafare in ogni angolo. La visita guidata include Saint Odile - Obernai (Km. 60) 5° Giorno: Obernai - Riquewihr (Km. 60) - Rien-
tre cose imperdibili: la “Koifues” (il palazzo della Prima colazione e partenza per i tipici villaggi: tro a casa
dogana), la Maison des Tetes, così chiamata per- Ottrott, sulla vecchia strada romana che porta al Dopo la prima colazione, si parte per Riquewihr,
ché sulla facciata sono scolpiti ben 106 animali Mont Sainte Odile, con suoi due castelli: il Lutzel- grazioso villaggio rurale al centro della zona vi-
e volti di pietra dalle espressioni caricaturali; la bourg, del XII sec., dall’edificio quadrato e torre ticola del Riesling, dove si potranno vedere le
Maison Pfister, ricoperta di pannelli lignei intar- rotonda, e il Rathsamhausen, del XIII sec., più fortificazioni con duplice cortina muraria, le belle
siati. imponente e più decorato. La cittadina è famosa case a
Rue des Tanneurs, i conciatori, caratterizzata per il suo vino, il “rosso d’Ottrott”, un pinot nero graticcio e le vie medioevali: la Tour Beffroi du
da grandi terrazzi sui tetti per stendere le pelli e fruttato e gradevolmente corposo. Dolder, la Cour des Bergères, la Porte Haute.
Quai de la Poissonerie, il rione dei pescatori che Rosheim, cittadina famosa per gli splendidi edi- Riesling Renano: è un vitigno bianco che genera
si snoda lungo il fiume Lauch. fici romanici. Eretta nel XII sec., la chiesa di Saint uno dei migliori vini bianchi del mondo, secco,
262 Si prosegue con la Chiesa di Saint Martin, simbo- Pierre et Saint Paul, in arenaria gialla, è una tap- fine con richiami di pesca, agrumi, idrocarburi,
lo dello stile gotico e la Chiesa dei Domenicani. pa irrinunciabile del percorso dei vini. Nella via toni minerali, erbe aromatiche e pietra. La pre-
Pranzo e nel pomeriggio proseguimento attraver- principale, è possibile ammirare anche una bel- senza di idrocarburi-cherosene e benzina sembra
so la regione dei vigneti: Kaysersberg, borgo for- la casa romanica, esempio di architettura civile una bizzarria e non è sempre scontata, ma ag-
tificato con una cinta muraria del ‘200, la Chiesa medievale. Molsheim ha conservato la grande giunge un tocco molto intrigante. Ideale l’abbina-
di S.te-Croix, che custodisce un magnifico trittico Chiesa dei Gesuiti, risalente al XVII sec. e l’antica mento gastronomico con il pesce, i crostacei ed
cinquecentesco di legno intagliato; la Chiesa di Certosa che oggi ospita un museo dedicato alla
Sigolsheim che risale alla fine del XII secolo. Ri- storia della città e alle memorie della famiglia Bu- i frutti di mare, le carni bianchi e la choucroute,
beauvillé, dove si ammira il Castello di Saint-Ul- gatti, la cittadina è nota infatti per essere la sede piatto tipico alsaziano.
rich. Ovunque, i piccoli negozi di golosità e le vi- storica del fabbricante di automobili sportive Bu-
nerie dove si possono degustare vini e distillati. gatti e della produzione di autoveicoli industria- Dopo il pranzo tipico in ristorante partenza per il
Cena e pernottamento li Mercedes-Benz. rientro a casa.
Eno-Gastronomia, il meglio della regione